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Eliana

Chi sono Io > Le mie Regressioni

data della regressione: 1994

Guida: Silvana Olmo

Trascrittore: Virgil,  in differita


Domanda: Capire l'innamoramento - non corrisposto nella prima fase - che, a 49 anni, mi ha legato ad Eliana. Al momento della regressione, Eliana mi evita e il futuro con lei è quanto mai "nero". Dopo qualche mese, andremo a vivere insieme e staremo insieme per 5 anni. Ancora oggi il nostro amore spirituale persiste.


Esco dall’ascensore.

E’ una grotta bellissima. Mi sorprendo del pavimento scuro, opaco, perfettamente livellato.

Delle candele poste su alcuni candelabri a tre punte, rischiarano bene l’ambiente.

Quasi di fronte, un pò sulla destra, uno strano letto in legno dorato con un baldacchino frutto, forse, di un arrembaggio ad un galeone che lo trasportava per la figlia del governatore.

Sempre girando verso destra, c’è un oggetto luminoso in mezzo alla sala ma la domanda di Silvana mi distrae dall’andare nel dettaglio.

D. Chi vedi?

R. Vedo Eliana seduta. Ha un velo di pizzo bianco ricamato sulla testa. Molto bello.

    Tra le braccia un bimbo di qualche mese.

D. Tu come sei vestito?

R. (sorridendo) Sono elegantissimo. Ma non sono in smoking. Ho un vestito di seta grigio fumo o nero. Lucido. Scarpe nere di vernice. Papillon. Sono tutto impomatato (dico scherzoso).

D. Cosa dici ad Eliana?

R. Hai visto che non è stato difficile.

D. E poi?

R. Sei felice? Lei annuisce con la testa.

D. Com’è il bambino?

R. Non è bellissimo. Sembra una scimmietta (dico con tono affettuoso).

    Capelli e occhi scurissimi come la madre.

    Lei posa ora il neonato su qualcosa, forse una culla e, alzandosi, viene verso di me per abbracciarmi.

    La bacio sul collo e sulle orecchie come faccio sempre. Lei comincia a gemere.

    “Adesso c’è lui - dico - non lo possiamo trascurare”.

    Lei sorride. Si allontana rilasciandomi lentamente la mano e torna verso il neonato.

D. Cos’altro vedi nella stanza?

R. In mezzo alla sala c’è un cristallo biancastro luminoso (lo vedo di circa 12-14 cm. di diametro per circa 20-24 cm. di altezza) appoggiato su un piedistallo trasparente di vetro o cristallo non so. Ma non è di questo mondo. La luce sembra cominci a pulsare. Sembra che voglia dirmi qualcosa.

D. Cosa ti dice?

A questo punto, il mio respiro si fa affannoso, due lacrime cominciano a scendere e passa un po' di tempo prima che possa continuare.

R. “Hai visto che tutto è successo come ti avevamo detto? E tu non credevi.

    Ma ora tutto è compiuto. La tua strada è segnata. Percorrila bene.

    Noi abbiamo finito ma ci saremo sempre se avrai bisogno.”

Le lacrime aumentano. L’emozione e la felicità sono indescrivibili. Penso al buon Camillo.

D. Sono i tuoi angeli custodi?

R. No. I miei angeli custodi sono più modesti. Mi proteggono tutti i giorni. Questi intervengono solo per cose importanti e che fanno parte di un disegno superiore.

D. C’è qualcun altro nella grotta?

R. No. Forse. Mi sembra di vedere un’ombra in lontananza. Ma non ne sono sicuro: i contorni non sono chiari.

Guida: Adesso puoi lasciare la grotta. Conserva la felicità che hai provato e dalla agli altri.

Mentre la porta dell’ascensore - pronto per risalire i 10 piani - si sta chiudendo, invio un bacio ad Eliana che, agitando la mano, risponde festosamente al mio saluto.

 
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