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La Meditazione

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“L’uomo è una creatura un po’ bizzarra: cerca di
scalare le vette dell’Himalaya,
esplorare l’Oceano Pacifico,
raggiungere la Luna e Marte;
c’è solo una cosa che non prova mai: esplorare il suo essere interiore”.

Osho



La Meditazione salva la vita

Un recente studio ha provato che la meditazione riesce ad attenuare i fattori che predispongono all'infarto e ictus. La riduzione di questi rischi è importante ed arriva addirittura al 47%.

Una stima tutta da definire in quanto, considerando il fatto che l'infarto è una delle maggiori cause di morte in tutto il mondo, la meditazione consente di ridurre la mortalità anche del 50%.

A dirlo è uno studio del Medical College of Wisconsin pubblicato su Archives of Internal Medicine. Lo studio è durato ben 9 anni ed ha esaminato soggetti che avevano una grande predisposizione ad infarti ed ictus, come quelli malati di diabete, ipercolesterolemia ed ipertensione. Per i medici l'effetto della meditazione è associabile a quello dei farmaci per controllare l'ipertensione. La meditazione dunque consente di riequilibrare lo stato psicofisico in modo prolungato anche se non permanente.

In tutto i volontari cardiopatici erano 201 ed avevano un'età media di 59 anni e sono stati divisi in due grandi gruppi: un gruppo seguiva la terapia abituale con farmaci, l'altro gruppo invece seguiva la terapia abituale abbinata a meditazione. E' stato riscontrato che nel lungo termine coloro che avevano seguito la nuova terapia avevano ridotto del 47% le probabilità di seguire un attacco di cuore. Questo studio in realtà si basa su precedenti ricerche che hanno dimostrato come un buon programma di meditazione può ridurre l'alta pressione, gli ictus, il colesterolo, l'arteriosclerosi. Inoltre la meditazione riduce sensibilmente anche i livelli di colesterolo nelle urine per le donne in post menopausa.

Dunque per aumentare il piacere ed il benessere di una vita sana, non puoi dimenticare la meditazione abbinandola alle terapie tradizionali. La meditazione deve essere un aiuto e non una terapia sostitutiva. Solitamente fare meditazione è un'attività praticata da pochi perché molto distante dalla vita frenetica delle grandi città e del mondo occidentale, ma forse proprio per questo contrasto la meditazione aiuta a sentirsi meglio ed in equilibrio psicofisico.


Istituto di Ricerche Cosmòs
Via Bramante 41
20154 Milano
Tel.02-316136 Fax 02-34533517
istitutocosmos@istitutocosmos.it
http://www.istitutocosmos.it


La Meditazione può aiutarti a curare l’insonnia

Gli Italiani non se la passano troppo bene quando si tratta di dormire bene.
Secondo una revisione dei numerosi studi sull’insonnia, effettuata dall’Unità di Medicina del Sonno dell’Università Cattolica di Roma, presso il Complesso Integrato Columbus, il Bel Paese è la nazione più insonne d’Europa.
Oltre un terzo degli Italiani soffre d’insonnia, la metà di questo terzo in forma seria, l’altra in forma cronica.
A causa di un riposo non adeguato, sono almeno 12 milioni coloro che hanno problemi a lavoro e nella vita di tutti i giorni, e che non riescono a concentrarsi e a dare il meglio di sè.
La cosa più preoccupante è che, malgrado l’importanza del fenomeno, buona parte di chi soffre d’insonnia è convinta che il problema non sia curabile perchè parte della propria natura, e quindi non si rivolge al medico.
Quella piccola percentuale che invece si decide a curarsi, spesso preferisce usare sedativi o altre medicine, che in realtà tendono a peggiorare il problema nel lungo periodo.
Forti sedativi non inducono un sonno naturale e riposante e portano al rischio di dipendenza e assuefazione.
Quando ciò accade lo stesso dosaggio non è più sufficiente a conciliare il sonno, per cui spesso si decide di aumentarlo, aumentando anche i rischi di effetti collaterali. D’altra parte, interrompere l’assunzione di sedativi spesso induce sintomi da astinenza e insonnia…di nuovo !

Ma quali sono i fattori che causano l’insonnia?


Ritmi irregolari nel ciclo sonno-veglia rappresentano sicuramente uno dei maggiori colpevoli, ma ci sono anche altri fattori come ansia, stress, depressione e invecchiamento, oltre che condizioni problematiche come artrite, bruciore di stomaco e iperattività tiroidea.
Le cattive abitudini poi, come alcol e caffeina, fanno anch’esse la loro parte. Spesso, insomma, non è solo uno ma una serie concatenata di fattori che non ti permette di addormentarti. E nel tentativo di forzarti a dormire, spesso ti irriti e ti innervosici, peggiorando la situazione.

Una soluzione all’insonnia è invece cercare di rilassarsi ed eliminare lo stress, prima ancora che cercare di addormentarsi. Ed è qui che la meditazione rappresenta un vero e proprio toccasana.
Praticare la meditazione regolarmente prima di andare a dormire diminuisce la frequenza delle onde celebrali e porta la tua mente ad uno stato di relax e lucidità, preparandola quindi al sonno: 10 o 15 minuti poco prima di andare a dormire possono darti enormi benefici e farti finalmente assaporare un sonno ristoratore.
La prova? Uno studio condotto in collaborazione con la Stanford Medical School, una delle più prestigiose degli Stati Uniti, ha scoperto come combinare la meditazione con delle terapie cognitivo-comportamentali risulti in miglioramenti significativi dei sintomi dell’insonnia.

In aggiunta alla meditazione, ci sono altri importanti accorgimenti che possono aiutarti ad addormentari più velocemente.

1. Evita alcol, sigarette e caffeina, soprattutto prima di andare a dormire: sia la nicotina che la caffeina sono stimolanti, mentre l’alcol modifica la durata di alcune fasi importanti del sonno.

2. Non consumare pasti consistenti prima di andare a dormire, in quanto potrebbero causarti disagio e bruciore di stomaco, che abbiamo visto essere una delle cause dell’insonnia.

3. Cerca di andare a dormire sempre alla stessa ora, ma non forzarti a dormire se non sei stanco.

4. Pratica attività fisica regolarmente (scarica lo stress e aumenta l’ossigenazione), ma attenzione: non nelle due ore che precedono il sonno.

5. E poi c’è lo Yoga, che è stato riconosciuto come un trattamento naturale ma potente ai problemi di insonnia: prova a praticarlo.

6. Un’ultima cosa: usa la tua camera da letto solo per dormire, in modo che la tua mente associ questo spazio al riposo e non ad attività impegnative o, peggio, stressanti.

Oh beh… puoi usarla anche per qualcos’altro ovviamente...



 
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