The Pipers - virgil dati tutti interfaccia NO

Era il 1965, quando ottenemmo un'audizione presso la RCA con Luigi Tenco, Lucio Dalla (allora solo clarinettista), Sergio Bardotti, Gianfranco Reverberi come "auditors", e contestualmente una serata di prova al Piper Club, il locale più famoso d'Italia dove Rocky Roberts, Lola Falana, la sedicenne Romina Power e tanti altri erano di casa.
A giudicarci ... l'esigentissimo e smaliziato pubblico del Piper Club. Iniziammo con un pezzo commerciale da 10.000 volts (che altrove spopolava) e che lì lasciò indifferenti: "I go crazy" di James Brown. Tentammo allora un'altra strada e le note di "Like a rolling stone" di Bob Dylan si diffusero nell'aria. A poco a poco i ragazzi (i famosi ragazzi del Piper...) smisero di ballare e si sedettero sugli enormi gradoni che scorrevano lungo tutto l'enorme palco. Dopo i sei minuti della canzone, ci furono gli applausi più belli che avessimo mai potuto sognare.
Continuammo con la sofisticata "Nowhere Man" dei Beatles che fu apprezzata anche per non essere la solita "Please, please me" o "Love me do". Alla fine, i due soci proprietari del Club, Bornigia e Crocetta, ci chiamarono confermandoci l'enorme gradimento del pubblico e ci proposero di diventare il complesso ufficiale: "The Pipers".

Renzo Arbore e Gianni Boncompagni sarebbero stati i nostri direttori artistici.

Al Piper Club interpretammo anche la prima opera beat, in inglese, su musiche di Bob Dylan, portata in scena e diretta da Tito Schipa jr. Grande successo. Io ero ROBIN, il protagonista.

Abbiamo anche registrato la colonna sonora del film "Estate" con Enrico Maria Salerno e interpretato "La ragazza tutta d'oro" con Iva Zanicchi ed Enrico Simonetti.